domenica 25 aprile 2010

Totoro

Totoro,


quando ti abbiamo portato a casa eri timido e tranquillo, (con le tue "orecchie da chiuaua" come disse la Na), ti abbiamo messo sulla tua copertina e lì sei rimasto, beato, facendo solo qualche capatina tra la ciotola delle crocchette e la lettiera.  Poi abbiamo cambiato casa e per lo stress da trasloco hai fatto la pipì sul divano. Ma non ci siamo arrabbiati, non avevi deciso tu di traslocare e nel trambusto generale abbiamo invaso tutti i tuoi spazi.


Nella nuova casa stai come un re, hai i tuoi giocattolini, una cuccia, una sedia tiragraffi con coperta per pisolino annessa. Prima la coperta rossa, quella che avevo comperato apposta per te, poi quella verde che mi aveva comperato la mamma quando sono andata a vivere a Urbino. Quella te la sei presa, non te l'ho mica data io. Ecco, questa appropriazione indebita è stato il primo segno di una dittatura imminente.


Eri tanto bravo e carino. Adesso invece ti approfitti della minima distrazione per azzannare il rotolo degli scottex e ridurlo in brandelli. Hai consumato più carta igienica tu di due umani legittimati ad usarla. Hai sminuzzato tutte le copertine dei giornali presenti in casa e sono riuscita a salvare per un pelo le Vite del Vasari. Anche se ti confesso che, se non fosse stato per quei 22 euro spesi per comprarle, non mi avresti fatto un dispetto, anzi.


Poi però sei buffo, quando ti distendi sul piatto della doccia o ti acciambelli dentro il bidè sei quasi irresistibile. Ma ci sono delle cose, caro il mio Totoro che non si possono fare a una donna.


Hai dissotterrato tutti i bulbi dei narcisi che mi aveva regalato l'altro tuo padroncino, e come se non bastasse hai sparso terra per tutta casa. Mi hai bucato due maglie. Ti aggrappi ai vestiti stesi ad asciugare. Entri nell'armadio e se provo a tirarti fuori mi graffi. Mi hai ridotto una mano a brandelli, tanto che a lavoro non sapevo cosa dire ai clienti. Hai rovinato il divano con le tue stramaledette unghie . Hai mangiato i fogli del tirocinio.  Non posso stare tranquilla sul divano perchè mi fai gli agguati alle orecchie. Sei sfacciato, sali sulla tavola e non mi gachi di striscio se ti sgrido. E mi fai pure fare la figura di quella isterica, così il tuo padroncino mi dice che in fondo sei un gatete, è normale che fai queste cose. E invece no.


E io in cambio cosa faccio? Ti dò da mangiare tutti i giorni, pulisco la tua schifosissima lettiera, ti cambio la sabbietta. E ti lascio dormire in camera ogni tanto. Sappi Totoro caro che sei in cima e se continui così io inevitabilmente comincerò ad odiarti; ordinerò sushi il più spesso possibile per farti impazzire all'odore del pesce fresco, smetterò di pulirti la lettiera e di darti da mangiare, così dopo ridi.


 Il veterinario ti ha spiegato che il maschio Alfa in casa non sei tu che al massimo potresti fare la parte dell'eunuco. Ma se fare l'eunuco per te è umiliante, ti consiglio di trovarti un altro ruolo tutto tuo. Quello di dittatore per esempio, ti calzerebbe a pennello.