lunedì 12 maggio 2008

Studi Antropologici

Na dato che insisti..alur..qualche sabato fa (e quest'ultimo sabato) sono andata con la Giulia in Taverna, una piccola discoteca fuori Parma. Alla fine della serata ho appurato che la discoteca è il posto ideale per uno studio antropologico.
Il mio occhio critico è caduto in particolare su due soggetti di sesso maschile, tra i 15 e i 20 anni, non tanto per la loro bellezza, quanto per il modo ridicolo in cui si erano agghindati per il grande evento del sabato sera.
Ora, io non faccio testo perchè di solito non vado a ballare, e con tutta la carne fresca che c'è in mostra lì, i ragazzi non stanno certo a guardare me, ma anche se fosse, non mi sentirei per niente attratta da tipi così:
L'esemplare n.1 magro, sul metro e settanta, portava un cappellino modello militare per forma e colore, un paio di occhiali da sole (perchè in discoteca c'è sempre una luce che abbaglia) quadrati, con la montatura gialla (sottolineo gialla); un collare, non girocollo, proprio collare, finto coccodrillo fucsia (coccodrillo, fucsia..) e una borsa a tracolla altrettanto gialla e quadrata che vista la calca e il caldo sarà sicuramente stata comodissima.
Se il tipo sopracitato poteva apparire trash, questo ci ha fatto il bagno dentro. In realtà non aveva un abbigliamento esagerato, ma pochi essenziali elementi scelti con la massima cura: una t-shirt bianca normalissima e un paio di jeans neri stretti; un papillon nero che lo faceva sembrare uno spogliarellists sfigato e dulcis in fundo, una cintura con la fibbia argento fatta a forma di pistola, posizionata in diagonale come la portano i cattivi nei film (secondo la Giulia, messa lì anche ad indicare nascosti giochi di parole..).
Il primo esemplare come tattica di seduzione, camminava in mezzo alla pista molto lentamente, con le mani in tasca e un'aria tra il depresso e il bohèmien chiuso nel suo mondo.
Il secondo soggetto invece si dimenava sul cubo simulando qualcosa di lontanamente paragonabile ad una danza seducente (lo dico come critica non come esperta danzatrice del ventre..).

Tornando a Parma dopo il weekend del primo maggio, ho capito che anche il treno va benissimo per studi su larga scala di età; qui a colpirmi è stato un gruppo di ragazzi sui 17 di ritorno dalle vacanze. Già di per sè andare in vacanza a Cattolica fa tanto triste, ma comprarsi addirittura un sombrero arancio evidenziatore con scritto "cattolica 2008"!!!
E poi dato che non c'era posto uno di loro da bravo cavaliere si è seduto per terra (sul treno) così la sua ragazza ha potuto appoggiare la testa sulle sue ginocchia stendendosi completamente per terra, di schiena. Sul treno. E ad imitarli, altri otto pirla si sono stravaccati su mircrobomalattiepestivarielandia... un quadretto delizioso, cappellini con scritte oro da finti yoh!, e musica a manetta compresi.

2 commenti:

  1. miticiiii!! Ma cosa ci frega delle mete turistiche?? diciamo al giov che invece che in portogallo DOBBIAMO andare a cattolica a ferragosto! Altrochè sardegna!!

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  2. di la verità... eri solo invidiosa perché te il sombrero di Cattolica non l'hai trovato... vero??? :D

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