martedì 18 novembre 2008

Tristezza a palate

Quella di oggi poteva essere una bella giornata. Dopo che il padrone di casa ha detto che mi compera una rete nuova per il letto, dopo una cena deliziosa ieri sera in compagnia di Enrico, Irene e Villard d'Honnecour, e una dormita propedeutica, nulla poteva rovinare questo martedì di (quasi) fine novembre.
E invece no; appena sveglia, con gli occhietti a fessura mi avvicino alla finestra per alzare la serranda e BOM! una visione terribile mi si palesa davanti: il bar che in questi ultimi mesi ci ha preparato la colazione come la più premurosa delle mamme, dove i baristi ci preparavano cappuccino con cioccolato e caffè lungo senza nemmeno chiedere tanto erano sicuri, ha chiuso. Questa mattina invece del solito brulichio di gente, ci sono solo due operai, uno che stacca l'insegna, l'altro che copre le vetrate con la carta di giornale.
Perchè?? PERCHEEEEEEEE'??!?!?!?!?!?

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