giovedì 31 gennaio 2008

Le vere Parmigiane 3

Questi giorni sono stata a Lunano a casa dei miei nonni perchè  dovevo lavorare. Stare dai nonni è come andare alle terme: tutti ti coccolano, tutto sempre pronto e soprattutto tutti i tuoi desideri culinari si avverano ancora prima di averli espressi. Sembra di fare un dolce salto nel passato.
Quando dormo da mia nonna, la mattina la colazione è sempre pronta anche se quando mi alzo la nonna non c'è. Il tè è al caldo sulla stufa, la tazza è a tavola circondata da mille tipi diversi di biscotti e brioches: merendine kinder, oro ciok, pavesini, pan di stelle, kinder brioss con marmellata e kinder brioss con cioccolato. Mi butto sugli oro ciok con la tavoletta di fondente.
Nel frattempo la nonna torna, mi da il buongiorno e mi dice: "per pranzo pensavo di farti i cappelletti fatti in casa in brodo e le costarelle di maiale dato che ti piacciono tanto!"
Mi viene da piangere, un po' per la gentilezza della nonna e un po' perchè a pranzo devo lavorare. NUUU. Pazienza, le costarelle me le farà a cena.
Il pomeriggio dopo prima di andare a lavoro mi offre una lauta merenda così almeno non devo penare fino al termine del servizio con la pancia vuota. Non ho fame ma non posso certo rifiutare: la nonna propone torta di Pasqua e dolci vari. Io però che queste cose le posso comperare anche da sola le chiedo il pane col vino e lo zucchero, la merenda migliore che ci sia!, che poi come lo fa la la nonna non lo fa nessuno.
Lunedì pomeriggio mentre sono intenta a studiare greco, si palesano mia cugina, anni 9, e due amiche. Con quella sua bella faccia da principessa mi chiede se voglio comperare i gioielli che hanno fatto; super organizzate hanno pure il listino prezzi. Così per 4 euro mi porto a casa un portachiavi, un braccialetto e uno di quegli affarini che si attaccano al cellulare.

La sera a cena suona il cellulare di mio nonno. E mio nonno non interrompe certo la sua cena per rispondere. Risponde mia nonna. Ascolta per qualche minuto e chiude.
Nonna: la faceva troppo lunga..era un centralino..
Nonno: allora hai fatto bene
DRIIIN DRIIIN
Rispondo io:
A: pronto? (risponde una voce checcheggiante e innervosita)
C: si, è caduta la linea. MA PRIMA DI FAR CADERE LA LINEA, ASCOLTI ALMENO DI COSA SI TRATTA!!
A: ...va bene, mi dica..
C: io chiamo da T.A. . è lei il signor S.L.??
A: ...no, non sono io..
C: ALLORA COME FA A DIRE CHE NON LE INTERESSA SE LEI NON E' IL SIGNOR S.L??
A: ...lo so perchè me lo ha detto
C: SI MA INSOMMA, IL SIGNOR S.L. MI HA LASCIATO IL SUO NUMERO AL CENTRALINO!! E' EVIDENTE  CHE QUALCOSA GLI SERVE NO?!?!?IL SUO NUMERO NON L'HO MICA PRESO SU UN ELENCO!!
A: come vuole..ma le ripeto che al signore non interessa  e al momento non è in casa.
C: AAAH... MA INSOMMA, ADESSO E' ARRIVATO IL MIO TURNO DI SAPERE CON CHI STO PARLANDO, NON CREDE?? MI SENBRA GIUSTO NO?? IO LE HO DETTO CHI SONO!!
A: Sono la nipote del signor S.L.
C: AH BENE! E ALLORA MI SA DIRE QUANDO POSSO PARLARE CON IL SIGNOR S.L. E NON CON LA NIPOTE??
A: domani in giornata credo, ma comunque non gli interessa..
C: MPF..BUONASERATA

Non faccio in tempo a riferire che suona il telefono fisso. Risponde mia nonna. Io e il nonno a orecchie tese aScoltiamo seduti a tavola.
Nonna: Ancora!?!? Perchè continua a chiamare? le abbiamo detto che il signore non è in casa e poi non ci interessa!!!!!
C: ALLORA ANDATE AFFANCULO TE E IL SIGNOR S.L.
Nonna: (educatissima e tranquilla) BENE, GRAZIE EALTRETTANTO!

mercoledì 30 gennaio 2008

A Napoli ci sarà pure la monnezza, ma io ci ho passato quattro giorni, due settimane fa e devo dire che merita comunque. E’ vero, ero a Posillipo, zona turistica ma ci sono dei posti che vale veramente la pena di vedere, primo fra tutti il golfo di sera tutto illuminato.
Appena sono arrivata tappa veloce a casa per un boccone e poi in centro a fare un giretto tra le vetrine più fashion, piazza Plebiscito e un buonissimo babbà di quelli veri super slurposi pieno di panna e frutta. Una serata tranquilla al cinema e poi a nanna sfinita dal viaggio in treno..
Sveglia all’alba e di nuovo fuori, strada panoramica sul golfo in scooter fino alla Reggia di Capodimonte, dove a mia insaputa era allestita fino al 20 gennaio la mostra “Da Caravaggio a Picasso”. Già l’arte mi piace, poi per quello che studio era una tappa obbligata.. Uno spettacolo, non mancava praticamente nessuno:Raffaello, Rembrandt, Rubens, Renoir, Manet, Van Gogh, Velásquez, Canaletto, Turner, Goya, Delacroix, Modigliani, Caravaggio, Cézanne, Gauguin, Degas, Matisse, i Carracci, Picasso, Artemisia Gentileschi e molti altri artisti. La reggia poi ha delle sale spettacolari, marmi colorati e affreschi ovunque e il “giardino”, se così si può chiamare dato che ha le dimensioni di un parco enorme, ospita tutti i giovani che preferiscono giocare a pallone piuttosto che andare a scuola..
Affamatissimi andiamo in una delle più buone pizzerie della città a mangiare la pizza quella vera, con le foglie di basilico e il fior di latte! Poi a casa per riposarci un po’, e la sera, la famigerata festa di compleanno “in vero stile O.C.”. L’invito fatto stampare come se fosse l’inaugurazione di un locale, dice espressamente “abbigliamento scuro”, quindi mi metto una camicetta semplice con le maniche corte a palloncino, jeans e stivali (l’abito da sera mi è stato vietato dai miei superiori). Arrivati alla festa ci fanno entrare solo dopo aver controllato la lista invitati. Il locale è nuovo, divani bianchi e cuscini neri, sgabelli trasparenti, contrasto bianco e nero anche tra tovaglia del buffet, pareti nere e bancone bianco. Giacche, cravatte, tacchi alti, abiti impeccabili e tutti neri, comincio a pensare di essere l’unica con dei vestiti da comune mortale, ma per fortuna l’abito non fa il monaco e non incontro nessuno spocchioso.. . Il festeggiato con un completo gessato nero, camicia viola scuro cravatta e scarpe lucide, ci accoglie con un sorriso enorme! Ci mostra subito il regalone per i diciotto: un bellissimo orologio da tasca tondo, d’oro con le sue iniziali incise sopra! Basisco! La festa comunque sembra divertente! Sul tavolo, le ultime tracce di una cena a buffet. Andiamo al bancone per chiedere qualcosa da bere: non si servono alcolici. Basisco. Non succedeva più dai compleanni delle elementari. Pazienza. Aspettiamo di brindare con la torta. Un tipo con una macchina fotografica professional cattura sorrisi a destra e a manca e finalmente i camerieri preparano il tavolo sul palchetto per il festeggiato. Prima di servirla però si fanno le foto con tutti gli amici, io aspetto da una parte ed è quasi emozionante guardare come sono tutti complici e felici!
Torniamo a lei: una bellissima torta rotonda completamente ricoperta di panna e fragole con decorazioni floreali, dentro pan di spagna e altrettanta panna. Super goduriosa. Non mancavano i babbà naturalmente anche se non erano eccezionali.. Torte al cioccolato e torte coperte di zucchero a velo. Un piccolo paradiso insomma! E neanche della festa ci possiamo lamentare! E prima della nanna maratona di Scrubs!
Il giorno dopo altro giro in centro, parco Virgiliano (sorvegliato da un custode che invece di innaffiare lì in giro l’acqua del parco la usa per lavarsi la macchina) che racchiude la presunta tomba di Virgilio e quella vera di Leopardi, la Certosa, (se si chiama così perché in questo momento mi sfugge..), e il Maschio Angioino.
Davvero valeva la pena di andare, e non posso che ringraziare V. e la sua famiglia che mi hanno ospitato e sono stati gentilissimi!!
Non c’è bisogno poi di dire di nuovo quanto sono stata bene!

giovedì 17 gennaio 2008

Perchè alcune persone quando devono partire per andare qualche giorno fuori casa sentono il bisogno di doversi presentare vestite in un certo determinato modo? Ho pulito il cappotto là dove si erà sporcato, ho lavato le camicie migliori, le ho stirate con cura, le scarpe sono pulite e adesso mi perdo nel dubbio più inutile che si possa avere: quale camicia sarà meglio indossare domani per il viaggio e per il primo impatto con le nuove conoscenze? Meglio il maglioncino blu con la camicia a righe lillà o meglio quella con le righe azzurre? Ma poi, quella con le righe lillà che mi piace di più posso sfruttarla per un'uscita piuttosto che per il viaggio...però darebbe una buona impressione..
Fermandomi solo qualche giorno poi, vorrei portare meno peso possibile, cosa affatto semplice data la mia perenne indecisione.
Naturalmente questi sono pensieri deliranti di una perenne indecisa appunto che si fa seghe mentali inutili e pur sapendolo, puntualmente ogni volta finisce col perdere un pomeriggio dialogando col suo cervello in affermazioni e controaffermazioni assurde e alle 23.20 non ha ancora deciso se scegliere o prendersi a schiaffi contando che deve ancora farsi la doccia e simili.

martedì 15 gennaio 2008

Le vere Parmigiane 2

Questa volta in coda al banco salumi Coop:
la vera signora parmigiana, con bambina al seguito, tiene sul braccio una borsa Fendi più che originale,ha un cappotto impeccabilmente costoso e chiede il prosciutto cotto migliore che ci possa essere. Peccato quella leggera forforina che sulla tonalità scura rende il cappotto un po' meno pregiato..

lunedì 14 gennaio 2008

Si da il caso che la Ponci abbia compiuto da pochissimo vent'anni...la cena a Cabul è andata deliziosamente bene! Gli ospiti sono arrivati sani e salvi, nessuna macchina ha subito graffi e ammaccature di alcun genere, il timballo era buono, per non parlare della torta, i regali belli abbestia e noi ci siamo divertiti!! Cazzvalà era la mia serata! La prossima volta accenderò una stufa in meno così Ge non morirà di caldo e sposterò l'albero da davanti alla tv! Cercherò anche di non crollare sul divano..però voi scegliete espressioni meno difficili che se Ge non avesse rinunciato saremmo ancora lì a disquisire sulla fotosintesi clorofilliana..e se Simo fa un'altra battuta che tralascio perchè tralascio, aspettatevi pure che battezzi di nuovo il tabellone di Cranium, Nannì e Ge con la mia super potente spruzzata d'acqua!

mercoledì 9 gennaio 2008

S. era una mia compagna di classe alle medie. Arrivò in paese all'nizio dell'estate. All'inizio dell'anno scolastico era in grado di capire e farsi capire. S. è marocchina. Nonostante il muro culturale dovuto inizialmente alla lingua S. si integrò benissimo. Accompagnava sua mamma in comune o dal medico per farle da interprete. E il giorno del suo compleanno sua mamma le organizzò una piccola festa per avvicinarla ulteriormente ai compagni. Prepararono dei dolcetti tipici a base di miele deliziosi. S. smise di andare a scuola dopo la 2° superiore al termine del periodo obbligatorio. Quando io trovai lavoro come cameriera al Ristorante, lei lo trovò come cuoca. Ci rincontrammo per caso, si andava tutti d'accordo lì. Non è un lavoro leggero quello della cuoca, ma le piaceva, in cucina si trovava a suo agio. Imparò bene un mestiere, a suo modo era pure divertente. Il sabato sera quando ci concedevamo una birra assieme lei non veniva perchè il padre non glielo permetteva ma questo non significa che non facesse parte del gruppo. Di giorno usciva con gli amici, il mercato la domenica eccetera. Continuò per due anni. Poi il 14 agosto 2007 S. si sposa. Sapevamo che stava con un tipo, ma in due anni mai fatto conoscere, mai una foto nemmeno sul cellulare.. va beh.
S. lascia il lavoro e si sposa. I nostri sospetti  sono che lei questo ragazzo non lo conosca affatto bene, ma preferiamo pensare che ci si sia messa di sua spontanea volontà.
Qualche mese fa S. va a trovare gli altri al ristorante. M . la incita a tornare a lavorare almeno nel weekend. A S. farebbe piacere, ma non lo dice, borbotta qualcosa. A S. farebbe piacere ma DEVE CHIEDERE IL PERMESSO. VIve con suo marito e suo cognato, che si può tradurre in "cucino per loro e esco se me lo concedono". S. è intelligente, vivace, ha imparato a guadagnarsi da vivere con un lavoro che le piace, si è integrata e adesso non è più libera nemmeno di decidere se voler portare qualche soldo a casa. Se ci penso mi piange il cuore. Sua mamma invece che ci aveva preparato i dolcetti, piange e basta perchè si è pentita di averla fatta sposare..
 
 

martedì 8 gennaio 2008

L'autoironia è una carta più che vincente, la migliore ricarica per l'autostima! GH
Ce la posso fare..devo solo nascondere il pc e farmi inchiodare i pantaloni del pigiama alla sedia..e non pensare di sgattaiolare via togliendomeli..
Sarà mica ora di aggiornare!?! ohbene, allora, cominciamo da Natale vah..
La mattina del 25 stravolti causa Santa Messa conclusasi tardi, ce ne stiamo tutti al caldo nei nostri comodi lettini, ma poi alle 8.45 in casa si diffonde il suono di una campanella, accompagnata da una vocina che dice: "E' passato Babbo Natale!!!! Alzatevi!!". La cara mammina anche quest'anno ha fatto la guardia all'albero, che tesoro! Io balzo in piedi tutta felice, cerco di tirar giù dal letto anche l'altro pelandrone, il re dei pigri, e poi tutti insieme scendiamo in salotto. Sotto l'albero ci sono pacchettini e pacchettoni per tutti. Io, mia mamma, mio fratello abbastanza svegli e pronti all'operazione "scartiamo e cospargiamo il pavimento di nastri e carta straccia" e due individui ancora rincoglioniti in perfetta simbiosi col divano.
Soddisfatti dei regali ricevuti ci prepariamo per andare al classico pranzo dai nonni, tralascio i particolari culinari..
Ci trasciniamo a casa. Mi sbraco sul divano, mia mamma in cucina a preparare i dolci per il giorno dopo. Immersa in uno zapping feroce, sono completamente rapita dal niente della TV. Poi d'mprovviso  vedo mia mamma in piedi davanti a me con una pentola in mano e un cucchiao  strapieno di  budino  al cioccolato. Riesco ad aprire la bocca appena in tempo e lei è già pronta con un'altra infornata: "MUOVITI DAI! CHE DEVO LAVARE LA PENTOLA!
 ..sigh..già mi vedo i titoli:  " LaPonci : la ragazza tritarifiuti " sniff..sniff

domenica 6 gennaio 2008

Rieccomi!! Non c'è niente di meglio di una squisita torta sacher e di una Nannì Pirletta che ti sveglia dicendo che il tè è pronto per cominciare bene il nuovo anno!! Se poi aggiungiamo il pranzo a base di gnocco fritto  made in Na  e una boa arancione gigante legata sul pandeiro da qualche burlone felice, allora l'anno sarà sicuramente esilarante e culinariamente slurposo!
E questo è un mini accenno di quello che è successo durante le vacanze..ma mi rimetterò al pari!